Brock Commons, l’edificio in legno più alto del mondo
Con la posa dell’ultimo pannello è stato ufficialmente ultimato l’edificio in legno più alto al mondo. Si tratta del Brock Commons di Vancouver, in Canada, un grattacielo alto 53 metri per 17 piani, che ospiterà gli studenti della University of British Columbia. Il progetto, realizzato dagli architetti Acton Ostry Architects, batte il record mondiale di altezza delle torri in materiali naturali e rinnovabili e fa riflettere sulle possibilità di utilizzare il legno anche per la realizzazioni di edifici dalle altezze elevate.
I tanti vantaggi del legno
Dei vantaggi del legno avevamo già parlato poco tempo fa, in un articolo di approfondimento che indagava le caratteristiche del legno, unico materiale costruttivo realmente rinnovabile e risolutivo in un’ottica di lotta ai cambiamenti climatici, dimostrando come tutti i preconcetti e i timori legati a un suo utilizzo massiccio, dalla mancanza resistenza alla scarsa durata nel tempo, fossero infondati.
A confermare questa tesi è arrivato il Brock Commons, che è stato realizzato utilizzando quasi esclusivamente pannelli in CLT (Cross Laminated Timber). La scelta degli architetti è stata motivata da ragioni principalmente ambientali e di riduzione dei consumi energetici lungo tutta la filiera: il legno non solo è rinnovabile e ha la proprietà di catturare ingenti quantità di CO2, ma essendo leggero e flessibile consente di ridurre i costi legati al trasporto e ai lavori in cantiere. Non a caso, l’edificio è stato realizzato con 4 mesi di anticipo rispetto al previsto e con delle tempistiche stimate inferiori del 20% in confronto ai metodi tradizionali.
Resistenza garantita dai connettori metallici
Come è stato possibile raggiungere un’altezza così elevata? Il ‘segreto’ risiede nello schema strutturale sviluppato in collaborazione con gli Architekten Hermann Kaufmann, che hanno impostato la griglia di pilastri in legno lamellare delle dimensioni di 2.85 m x 4.0 m prevedendo la aggiunta di speciali connettori metallici che garantiscono ottime prestazioni nel giunto di connessione tra pilastro e solaio.
Ottima resistenza al fuoco
Fra le maggiori preoccupazioni legati alle strutture in legno c’è sicuramente la sicurezza antincendio. Sotto questo fronte i progettisti, oltre ad aver installato un sistema antincendio particolarmente avanzato, hanno incapsulato i singoli pannelli in uno strato di gesso ‘tagliafuoco’ che aumenta esponenzialmente la sua capacità di resistenza al fuoco.
Il grattacielo aprirà le porte agli studenti a Maggio del 2017 e speriamo che fungerà da apripista per un’architettura sempre più attenta all’impatto ambientale.
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividilo