Watly Machine: il computer che fornisce energia, acqua e internet
The Watly Machine
Un computer che funziona a energia solare e che fornisce elettricità, accesso a internet e acqua potabile. No, non siamo in un film fantascientifico, ma in Africa. Il più grande computer al mondo alimentato da energia solare è stato concepito e costruito da una start up italo-spagnola, e si chiama ‘The Watly Machine‘: il suo scopo è quello di donare elettricità, connessione alla rete e acqua pulita alle aree più rurali e povere dell’Africa.
Un aiuto per il terzo mondo
Nell’Africa subsahariana ci sono circa 625 milioni di persone che non hanno collegamenti all’energia elettrica, mentre il 39% della popolazione non ha accesso diretto ad acqua salubre e potabile. Per questi drammatici motivi, il futuristico computer realizzato dalla start up potrebbe davvero favorire un balzo in avanti delle economie rurali del terzo mondo: come ha dichiarato Marco Attisani, fondatore di Watly, «stiamo portando la gente nel cuore del ventunesimo secolo».
Elettricità, acqua potabile e connessione alla rete
Tutto inizia dal sole: il modulo Watly cattura l’energia solare attraverso i propri pannelli fotovoltaici, per poi convertirla in energia elettrica che viene accumulata nella batteria interna da 140 kwh. Grazie a questa energia, il computer può bollire l’acqua, per poi filtrarla attraverso un filtro a base di grafene e distillare acqua perfettamente potabile. Una singola Watly Machine può arrivare a fornire fino a 5.000 litri di acqua ogni giorno. Ma non è tutto qui: lo stesso modulo rappresenta anche un potentissimo hub di connessione, andando a costituire una rete wireless per un raggio di 800 metri. Oltre a questo, grazie all’energia accumulata attraverso i pannelli fotovoltaici, la Watly Machine può essere utilizzata anche come colonnina di ricarica per dispositivi elettronici.
Taglio delle emissioni
In 15 anni di funzionamento un modulo Watly può tagliare l’emissione di ben 2.500 tonnellate di gas serra, ovvero l’equivalente di 5.000 barili di petrolio. Il primo paese africano ad aver sperimentato la Watly Machine è stato il Ghana: i test del prototipo sono infatti stati realizzati in un’area rurale di questo povero stato dell’Africa occidentale. Dopo questo test preliminare, l’enorme computer è pronto per essere diffuso per il resto del continente, partendo dalla Nigeria e dal Sudan.
Il prossimo step
Ma il percorso ideato da Attisani non è ancora giunto al termine: è infatti pronto un modello di Watly Machine da 40 metri, il quale ha ricevuto 1,4 milioni di euro di finanziamento dal fondo di ricerca European Union’s Horizon 2020 e ha attratto anche degli investitori privati. Ma non tutto il lavoro spetta alla tecnologia: come ha infatti spiegato Attisani, «la tecnologia non può cambiare il mondo senza il fattore umano».
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