Fotovoltaico e paesaggio, ma quali danni! I pannelli fanno crescere le piante
Fotovoltaico e paesaggio, un’annosa questione
Il fotovoltaico fa bene all’ambiente ma ai danni del paesaggio. Sono in molti a vedere gli impianti fotovoltaici come elementi anti-estetici che deturpano il territorio, riferendosi soprattutto a quelli installati in aree rurali e montane. Una questione annosa e irrisolta, che però potrebbe essere arrivata a un punto di svolta. Perché secondo uno studio britannico l’ombreggiamento provocato dai pannelli solari creerebbe un microclima diverso con impatti favorevoli per l’ecosistema agricolo.
Redatto da un team di ricercatori del Centre for Ecology and Hydrology dell’Università di Lancaster, in Gran Bretagna, e pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters, lo studio, primo nel suo genere, analizza l’impatto che i pannelli solari hanno sull’ambiente circostante e su come gli effetti potrebbero influenzare attività agricole e di allevamento.
Sotto i pannelli 5°C in meno
Il dato più interessante emerso dalla ricerca, frutto di un anno di monitoraggio del mega parco solare di Swindon, è sicuramente il fatto che sotto i pannelli solari la temperatura si abbassa in media di 5°C. Meno luce, più umidità e più fresco creano delle condizioni microclimatiche molto favorevoli alla crescita di alcune piante e ortaggi e in generale ad alcuni processi biologici.
Condizioni microclimatiche favorevoli per alcune piante
“L’ombra creata dai pannelli – ha dichiarato una delle ricercatrici del gruppo, Alona Armstrong – può facilitare la crescita di alcune piante. Inoltre i pannelli riducono l’evaporazione dell’acqua e gli stessi pannelli possono essere usati per raccogliere l’umidità che condensa e che può essere riutilizzata per l’irrigazione delle colture. Dobbiamo provare a massimizzare i vantaggi. E visti gli incentivi che molti governi danno per l’installazione del fotovoltaico è doveroso conoscere che impatto ambientale hanno questo tipo di impianti”.
Un ciclo virtuoso su cui investire
La prospettiva è molto interessante, sopratutto in quelle aree particolarmente aride dove alcune specie vegetali non riescono a crescere per l’eccessiva irradiazione solare. Si risparmierebbe anche molta dell’acqua utilizzata per l’irrigazione e se ne raccoglierebbe a sufficienza dal fenomeno di condensa. Un sistema molto virtuoso, insomma, su cui varrebbe la pena di riflettere attentamente.
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