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Voglia di mare: ecco le 152 Bandiere Blu italiane del 2016

Stessa spiaggia stesso mare?

Siamo sicuri che qualcuno sta già pensando alle meritate vacanze estive: spiaggia, sole, mare… magari un paradiso tropicale. Ma perché scappare all’estero rincorrendo la moda del momento quando anche qui, in Italia, ci sono tantissime spiagge da sogno? Perché mai spendere di più, e soprattutto, inquinare di più, dal momento che la nostra penisola offre tantissime possibilità per chi ama starsene a rosolare sotto il sole mentre il rumore rasserenante delle onde concilia il più beato dei riposi?

Le Bandiere Blu 2016

A ribadire questo concetto ci viene in aiuto la nuova edizione delle Bandiere Blu, assegnate anche quest’anno dalla Foundation for environmental education (Fee): in tutto sono 152 i comuni italiani che potranno fregiarsi di questo riconoscimento quest’estate. Un risultato buono, soprattutto se si pensa che l’anno scorso i comuni premiati erano stati 147, ovvero cinque in meno. A fronte di cinque località fuoriuscite dalla lista finale, ne sono dunque entrate 12 nuove nuove: Badesi, Carovigno, Ceriale, Policoro, Levanto, Massa, Praia a Mare, Silvi, San Mauro Cilento, Sassari, Ragusa e Teulada.

Liguria in testa, bene anche i laghi del Nord

152 comuni italiani per un totale di 293 spiagge premiate, che corrispondono circa al 5% delle spiagge dichiarate Bandiera Blu in tutto il mondo. A fregiarsi del più alto numero di Bandiere Blu è la Liguria, con ben 25 riconoscimenti. Subito dietro la Toscana, con 17 località balneari, e le Marche, che confermano il terzo posto dello scorso anno. A seguire la Campania, stabile con un nuovo ingresso e una fuoriuscita, e la Puglia. Un po’ peggio invece l’Abruzzo e l’Emilia Romagna, le quali hanno infatti perso 2 Bandiere Blu a testa rispetto all’anno passato. Vanno bene anche i laghi italiani, che portano Bandiere Blu anche dove il mare è solo un lontano miraggio: 5 riconoscimenti per il Trentino Alto Adige, 2 per il Piemonte e uno per la Lombardia.

Le modalità di selezione

Per selezionare le località balneari più meritevoli i criteri guida seguiti dalla Foundation for environmental education vanno dall’assoluta validità delle acque di balneazione all’efficienza dei sistemi di depurazione, passando per la raccolta differenziata portata avanti nelle aree pedonali fino ad arrivare alle aree verdi predisposte e alle piste ciclabili presenti in loco. Grande attenzione, poi, è stata posta alla valorizzazione delle eventuali aree naturalistiche delle località marittime.