Germania, semafori sull’asfalto per smartphone-dipendenti
Troppi incidenti causati dall’abuso di smartphone
È vero, gli smartphone hanno letteralmente invaso la nostra vita quotidiana. Ci offrono comodità e sono un ottimo palliativo contro la noia ma provocano dipendenza e alienazione. Li utilizziamo senza sosta e in qualsiasi momento e situazione. Perfino, e forse sopratutto, in quelle meno adeguate, come ad esempio mentre siamo in macchina, mentre stiamo camminando o attraversando una strada. Gli incidenti causati dalle distrazioni ‘da smartphone’ sono in crescente aumento e le città cercano di rispondere a quella che può essere definita a tutti gli effetti un’emergenza in modi diversi.
Nel New Jersey, ad esempio, sono state proposte multe per chi viene sorpreso ad utilizzare lo smartphone in modo inadeguato mentre cammina, in Cina invece sono state realizzate delle corsie pedonali riservate agli ‘smartphone dipendenti’.
Semafori sull’asfalto per chi ha gli occhi bassi
Una recente iniziativa che ha fatto molto discutere nelle ultime settimane è tutta Europea e viene dalla Germania. Nella città di Augsburg (Augusta) l’amministrazione ha deciso di installare sull’asfalto dei dispositivi di segnalazione luminosa, dei veri e propri semafori, che possano essere notati anche da coloro che tengono gli occhi bassi perché stanno fissando lo schermo del cellulare.
Per il momento l’iniziativa è in fase sperimentale. Gli incroci interessati dai dispositivi sono ancora pochi e riguardano soltanto quelli interessati da binari tramviari. Perché ritenuti particolarmente pericolosi e perché la proposta di installare questi sistemi è stata avanzata e accolta in seguito a un incidente mortale che ha visto coinvolta un’adolescente investita da un tram mentre era distratta dal telefono cellulare.
Il dibattito: educare o proteggere i cittadini?
Ed è proprio qui il nocciolo del dibattito provocato da questi semafori alternativi. Sono molti i cittadini tedeschi che sono letteralmente insorti, mostrando il loro malcontento per uno spreco di denaro pubblico al fine di assecondare comportamenti scorretti e che andrebbero contrastati anziché incentivati. Un punto di vista sicuramente giusto a livello di principio morale e di senso civico. Ma che porta a riflettere sul ruolo che amministrazioni locali e governi centrali devono ricoprire e sulle responsabilità che dovrebbero assumersi. Cosa è più giusto e corretto: educare i cittadini a tutti i costi o proteggerli?
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