Sprout, la matita che germoglia
Le matite non si buttano, si piantano
E se invece di venire gettati nella spazzatura i mozziconi di matita potessero essere piantati? È un riuso semplice e creativo quello proposto da Sprout, una matita un po’ speciale che a fine vita si trasforma in un germoglio, come indica il nome stesso.
A dirla tutta ne avevamo già parlato due anni fa, nel 2014, quando l’omonima azienda di Copenaghen aveva acquistato i diritti per commercializzare l’idea venuta a un gruppo di studenti del Mit di Boston. Ma è di questi giorni la notizia di una collaborazione fra la start-up danese e l’associazione no profit Forests of the World, a cui verrà devoluto il 10% dei ricavi dalla vendita di una serie limitata di matite pensata per celebrare la prossima edizione dell’Earth Day. Se tutto andrà come previsto, le matite potranno essere piantate in autunno e fioriranno in primavera, si spera in concomitanza con la Giornata della Terra, che si terrà il 22 Aprile 2017.
Semi al posto del gommino
Ma che cos’è questa matita che fiorisce? È una normale matita in legno di cedro, solo che all’estremità, al posto della gommina, vi è una capsula in cellulosa contenente dei semi. Una volta consumata, la matita può quindi essere piantata in un comune vaso e, a contatto con l’acqua, la capsula si scioglie rilasciando i semi. Ce ne sono di tutti i tipi: 12 colori per 12 diversi tipologie di semi. Il nero contiene semi di aneto, il marrone di coriandolo, il verde scuro di peperone verde, il verde di basilico, il giallo di calendula, l’arancione di marigold, il rosso di pomodoro ciliegino, il rosa di timo, il fucsia di menta, il viola di salvia, l’azzurro di rosmarino e il blu di non ti scordar di me.
Nell’edizione limitata di cui parlavamo prima sono previsti anche semi di arbusti (abete rosso, betulla e pino), che possono essere piantati in giardino o in vaso in versione bonsai.
Educare al riuso
L’idea di Sprout nasce con uno scopo educativo, quello di far riflettere sugli sprechi e sull’importanza del riciclo.
“Con le nostre idee vogliamo opporci alla cultura dell’usa e getta e dimostrare che anche da prodotti che finirebbero nella spazzatura è possibile ottenere nuova vita- ha dichiarato Michael Stausholm, amministratore delegato di Sprout- Vogliamo rendere i consumatori più consapevoli di cosa comprano e del ciclo di vita di un prodotto“.
Non solo matite
Visto il successo ottenuto dal prodotto, le cui vendite lo scorso anno hanno raggiunto i 2 milioni di dollari (il partner e rivenditore ufficiale per l’Italia è GRIN), l’azienda danese ha deciso di includere nel proprio catalogo anche un set di pastelli colorati e delle speciali cartoline, la cui carta contiene semi in grado di fiorire una volta piantati nella terra.
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