Io non spreco: la seconda parte di Green Week a Trento
Green Week a Trento per la seconda parte
È già iniziata nelle fabbriche sostenibili del Veneto, e venerdì 4 marzo sbarcherà a Trento: stiamo parlando della Green Week, manifestazione dedicata alla green economy arrivata ormai alla quinta edizione. Per la parte finale, come anticipato, è stato scelto il capoluogo trentino, per una tre giorni ricca di incontri, presentazioni di libri e talk con ospiti di rilievo nazionale e non solo. E sarà l’intera città a dare spazio al susseguirsi di eventi: teatro della GreenWeek saranno infatti le principali sedi universitarie e il centro storico di Trento, per l’occasione preso d’assalto dai gruppi di giovani provenienti da tutta Itala per animare la manifestazione. La Green Week, promossa da VeneziePost, ha trovato in Trentino i propri promotori nell’Università di Trento, nella Fondazione Edmund Mach, nel MUSE e in Trentino Sviluppo.
Io non spreco
Il tema della manifestazione trentina sarà Io non spreco: più che un tema, una vera e propria necessità, per dare impeto all’esigenza di un virtuoso utilizzo delle risorse. Una necessità che chiama in causa i singoli cittadini, ma anche le imprese e le istituzioni. Si parlerà quindi degli sprechi alimentari ed energetici, ma anche della sharing economy e dello sviluppo sostenibile nei diversi settori produttivi. Insomma, i discorsi varieranno su una vastissima gamma di argomenti, dalle nostre abitudini quotidiane fino alle problematiche della geopolitica energetica.
Gli eventi
Saranno moltissimi i protagonisti di questa kermesse dell’ecosostenibilità: imprenditori, ricercatori, musicisti e giornalisti. Attesissimo è l’intervento di Jan Olof Lundqvist, senior scientific advisor di SIWI (Stockholm International Water Institute) ed esperto di fama mondiale per quanto riguarda la gestione delle risorse idriche, che terrà una lectio magistralis il 6 marzo. Si parlerà anche delle ricadute prettamente economiche dei conflitti geopolitici con il presidente di Equita SIM Alessandro Profumo, e del dopo Expo 2015, con la presentazione del libro ‘Cibo’ di Andrea Segrè, presidente della Fondazione Edmund Mach. Altri temi impegnati saranno il futuro del green building, le prospettive delle smart city e le nuove tecnologie green. A dare ulteriore ritmo alla manifestazione ci sarà anche la presentazione, al Muse, del nuovo libro ‘Silenzio’ del violoncellista Mario Brunello.
Perché proprio Trento
Co-protagoniste della tre giorni nel capoluogo saranno proprio le realtà trentine che quotidianamente si occupano di sostenibilità, con l’Università di Trento e la Fondazione Edmund Mach in prima linea. La scelta di Trento come epicentro della manifestazione non è casuale, come ha spiegato l’editore di VeneziePost Filiberto Zovico, poiché «il Trentino risulta nell’immaginario nazionale (e anche nella realtà) il luogo simbolo dove la sostenibilità non è solo slogan o concetto astratto, ma pratica quotidiana, oggetto di sperimentazione, ricerca e studio».
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