Dall’incenso agli integratori: proprietà e utilizzi della Boswellia
Una resina gommosa
Antinfiammatoria e antibatterica: queste sono le principali e più conosciute proprietà benefiche della Boswellia, una pianta della famiglia delle Burseraceae che cresce in Africa, nella Penisola Arabica e in quella Indiana. In realtà, di Boswellia si conoscono circa trenta specie, tutte accomunate da una speciale gommoresina che si forma lungo la loro corteccia. Tra le specie più apprezzate e utilizzate a livello commerciale e farmaceutico ci sono la Boswellia sacra, la Boswellia frereana e la Boswellia serrata. La maggior parte della produzione di oleoresina – così si chiama infatti la sostanza estratta dalla Boswellia – viene raccolta e messa in commercio sotto forma di incensi, utilizzati sia in ambito religioso che terapeutico.
Proprietà della Boswellia
Ma quello che qui ci interessa è l’utilizzo che la medicina ayurvedica fa della oleoresina della Boswellia: questa speciale resina gommosa è infatti ricca di acidi boswellici, di acidi tetraciclici e di polisaccaridi. Questo mix di componenti fa di questa sostanza un ottimo alleato per combattere larga parte delle patologie del sistema osteoarticolare. Di fatto la Boswellia inibisce la produzione di un particolare enzima, chiamato 5-lipossigenasi, il quale ha una funzione negativa nei normali processi infiammatori. Altri enzimi dannosi limitati dalla Boswellia sono gli elastasi, i quali possono deteriorare i tessuti intorno ai quali è in atto un’infiammazione. Abbiamo dunque capito quali sono i principi dell’azione antinfiammatoria della Boswellia: ma quali sono gli impieghi più comuni di questo rimedio naturale? Ecco dunque una lista della applicazioni cliniche della Boswellia che hanno ricevuto una conferma da parte della letteratura scientifica:
Artrite, osteoartrite e artrite reumatoide: nel trattamento di queste patologie la Boswellia può farsi carico almeno in parte del lavoro dei farmaci antinfiammatori, senza apportare nessun effetto collaterale a livello gastrointestinale, al contrario dei classici prodotti farmaceutici utilizzati in questi casi
- Cura della pelle: l’utilizzo della Boswellia a livello topico sconfina dal campo terapeutico a quello cosmetico nel caso di disturbi della cute come l’acne o la dermatite
- Raffreddore: per la cura di lievi patologie respiratorie come la tosse o il raffreddore può accorrere in nostro aiuto l’azione antibatterica della Boswellia
- Asma: recenti studi clinici hanno provato l’azione antiasmatica della Boswellia, capace di ridurre la severità della malattia, migliorando la capacità spirometrica dei pazienti
- Patologie infiammatorie gastrointestinali: la Boswellia si è rivelata spesso utile nella cura di infiammazioni intestinali come il morbo di Brohn, l’ileite e la colite ulcerosa.
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