gatto-albero-di-natale
Riciclo creativo

La guida definitiva per un albero di Natale a prova di gatto

Metti un gatto e un albero di Natale

Anche quest’anno sta iniziando un’epica battaglia, quella dei nostri gatti contro l’albero di natale. Ogni dodici mesi i nostri felini preferiti si ritrovano in casa un oggetto a metà tra una piramide da scalare e un mostro da combattere, un misto tra un parco giochi tutto da scoprire e un ostacolo da stendere al tappeto. Si ride e si scherza, ma purtroppo il rapporto di odio e amore che lega i gatti agli alberi di natale può anche avere delle brutte conseguenze, sia per il gatto che, ovviamente, per il nostro albero, e per il nostro appartamento in generale. Ecco dunque una serie di consigli molto utili per annientare sul nascere le folgori della battaglia o, per lo meno, per ridurre i danni.

Undici consigli

  1. Meglio artificiale: per prima cosa, se abbiamo un gatto in casa, faremmo meglio ad orientarci su un albero sintetico. Questo perché gli aghi dell’abete sono irritanti, lievemente tossici e talmente affilati da poter in casi estremi ferire anche seriamente la pelle del gatto. Ovviamente nemmeno i rami di un albero sintetico possono essere masticati impunemente, ma almeno avremo circoscritto i danni.
  2. Albero grande, grandi danni: più il nostro gatto è vivace, meno il nostro albero dovrà essere alto. I motivo è subito detto: un albero grande, se fatto cadere dal nostro micio, potrebbe causare un vero disastro, soprattutto se il nostro gatto si trova nella posizione sbagliata. In casi estremi, insomma, è meglio optare per un piccolo alberello da tavolo, che potrà essere ribaltato senza nessuna conseguenza.
  3. Le fondamenta prima di tutto: che sia vero o artificiale, il nostro albero deve essere inserito in una base pesante, tale da garantirne un equilibrio molto solido, per scongiurare drammatiche cadute dovute agli attacchi in volo del gatto. Se ciò non bastasse, può rivelarsi molto utile assicurare l’albero alla parete o al soffitto, soprattutto se abitiamo in mansarda.
  4. La posizione: l’ideale sarebbe posizionare l’albero in una stanza che può essere chiusa, così da non lasciare il gatto a tu per tu con l’albero quando noi siamo fuori casa o quando dormiamo. Questa cosa, però, è raramente realizzabile. Meglio allora piantare il nostro albero lontano da mobili, tavoli o scaffali che potrebbero fungere da trampolino di lancio per il nostro felino.
  5. Portare l’albero in casa con cautela: non lasciamoci prendere dalla foga addobbando l’albero appena acquistato. Mettiamolo invece al suo posto, spoglio, e lasciamo che il gatto si avvicini, di modo che possa abituarsi a questo nuovo intruso, senza la distrazione fastidiosa degli addobbi natalizi.
  6. Spruzzino d’acqua e un po’ d’autorità: una volta posizionato l’albero, ma prima di addobbarlo, cerchiamo di convincere il nostro gatto a toccarlo il meno possibile. Non appena ci accorgiamo che morde i rami, graffia il tronco o tenta di arrampicarsi, spruzziamo un po’ d’acqua sulla schiena del gatto. In questo modo egli capirà che quello che fa non ci piace per nulla, al prezzo di una piccola spruzzata d’acqua (non sul muso, però: quella procurerebbe al nostro felino un gran fastidio).
  7. Spray agli agrumi: se lo spruzzino d’acqua non ha sortito effetto voluto e l’albero continua a destare l’attenzione del gatto, spruzziamo i rami con un po’ di spray agli agrumi, che risulta particolarmente sgradevole ai gatti.
  8. Finalmente, si addobba: optiamo per degli addobbi non troppo luccicanti. Una sfida ardua, certo, ma un albero può essere molto bello anche senza troppi brillanti, che andrebbero ad eccitare il gatto inutilmente. Mentre addobbiamo l’albero, cerchiamo di tenere lontano il gatto; se invece vogliamo che anche lui assista, dobbiamo impegnarci per non far sembrare palle e nastrini dei giocattoli. A proposito dei nastri, poi, che non ci venga in mente di lasciarne alcuni penzolanti: ogni nostra mossa sarà infatti inutile se anche un solo filo sporgerà dai rami dell’albero, diventando praticamente un invito a giocare per un gatto.
  9. Niente neve artificiale: scordiamoci di spruzzare il nostro albero con la neve artificiale, in quanto tossica. Questo vale ovviamente sia per i gatti che per i bambini.
  10. Disporre gli addobbi: il buon senso consiglia di mettere gli addobbi più fragili in alto, lontani dalle grinfie dei gatti. In tutti i casi, cerchiamo di fissare tenacemente gli ornamenti ai rami, magari aiutandoci con delle pinze per stringere i gancetti alla perfezione.
  11. Luci sì o luci no?: ormai un vero albero di natale non è tale se non ha una bella schiera di luci. Avvolgere un obiettivo facile come un albero di natale di sottili fili elettrici non è però una scelta troppo saggia per la salute del nostro gatto. Se proprio vogliamo farlo, cerchiamo di far aderire al meglio i cavi al tronco, fissandoli con abbondante nastro adesivo.