La ricetta per il pane fatto in casa
Una vera tradizione secolare
Il pane lo hanno sempre fatto, e sempre si farà. Certo, si può comprare tutti i giorni in qualsiasi negozio senza nessuna fatica, ma vogliamo mettere il fascino del pane fatto in casa, che porta con sé una tradizione che affonda nella preistoria? Da quando gli homo erectus si accorsero che, mischiando le ghiande schiacciate con della semplice acqua si poteva ottenere un impasto, e che tale composto poteva essere cotto sulle pietre roventi, il pane divenne una delle principali forme di alimentazione umana. Almeno una volta nella vita, dunque, è d’obbligo sfornare una pagnotta fatta con le proprie mani: chissà perché, però, quasi nessuno si ferma al primo esperimento.
Pane fatto in casa
Ingredienti:
250 gr farina 00
250 gr farina manitoba
300 ml acqua
10 gr sale
15 gr lievito di birra
2 cucchiai olio extravergine di oliva
1 cucchiaino zucchero
acqua q.b.
La nostra avventura con il pane fatto in casa inizia con lo sciogliere il lievito in una tazzina di acqua tiepida, insieme allo zucchero. Direttamente su un ampio piano di lavoro, setacciamo insieme la farina 00 e la farina manitoba, mescoliamole per bene e formiamo una montagnola, al culmine della quale andiamo a formare un buco. In questa rientranza, chiamata fontanella, andiamo a versare il composto ottenuto dall’acqua con il lievito e lo zucchero, e lavoriamo un po’ gli ingredienti aiutandoci con una forchetta. Fatto questo, rimontiamo la nostra montagnola e rifacciamo al centro un bel cratere, nel quale andiamo a versare a filo l’acqua restante, alla quale abbiamo aggiunto sia il sale che l’olio extravergine di oliva. Iniziamo quindi a lavorare l’impasto con le mani, andando via via a immettere nel composto la totalità dell’acqua. L’impasto va lavorato con gesti ampi e veloci per quasi quindici minuti, fino a quando risulterà liscio ed elastico: a questo punto mettiamolo a riposare in un recipiente infarinato coperto da un panno umido. Il riposo dell’impasto deve durare almeno tre ore, al riparo da correnti d’aria, così da garantire una buona lievitazione (il forno spento e chiuso, quindi, va benissimo per fare riposare l’impasto).
Passato questo tempo, il volume del pane dovrebbe essere raddoppiato. Togliamolo dalla ciotola e lavoriamolo ancora un po’, donandogli la forma desiderata, o a pagnotta o a filone. Se abbiamo optato per un formato tondo, prendiamo un coltellino da tavola e incidiamo la superficie con quattro tagli a forma di quadrato; se invece abbiamo scelto il filone, facciamo tre tagli obliqui. In entrambi i casi, i tagli devono essere poco più che superficiali, circa un centimetro di profondità. Il pane ora è pronto per essere infornato a 200° per 50 minuti circa, o fino a quando la crosta sarà bella dorata. La nostra casa si inonderà di un profumo irresistibile, e appena si sarà raffreddato un po’, potremo gustare il pane fatto con le nostre mani. Buon appetito!
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