Fusti di materiale inquinante abbandonati in un campo (foto: http://www.beppegrillo.it/)
Italia

Raccolte 50mila firme per la legge contro i reati ambientali

COME TAPPARE UNA LACUNA GIURIDICA. Il verdetto del processo Eternit, che in Cassazione ha annullato la condanna a causa della prescrizione del reato, ha fatto emergere la lacuna giuridica che accompagna i reati ambientali. Per questo è nata una raccolta di firme su Change.org, per promuovere una legge contro i reati ambientali che tuteli la popolazione dalle violenze e dalle devastazioni compiute dall’industria ai danni dell’ambiente. Il 26 febbraio 2014 la Camera aveva approvato un disegno di legge che prevedeva l’inserimento di 4 nuovi delitti nel Codice Penale: inquinamento ambientale, trasporto e abbandono di materiale radioattivo, impedimento al controllo e disastro ambientale. Al Senato la proposta è stata insabbiata, così 30 associazioni fra cui Legambiente, Coldiretti, Fai, Greenpeace, WWF, Federambiente e Associazione esposti amianto, hanno iniziato la raccolta delle firme per chiedere «una pietra miliare nella lotta alla criminalità ambientale, garantendo una tutela penale dell’ambiente degna di questo nome e, soprattutto, assicurando strumenti investigativi fondamentali per le forze dell’ordine e la magistratura».

UN SUCCESSO POPOLARE. Ad opporsi alle nuove proposte di legge è però Confindustria, che teme un crollo degli investimenti nel nostro Paese, sostenendo che «un’efficace politica legislativa dovrebbe colpire con lo strumento penale le condotte intenzionalmente lesive dell’ambiente, ricorrendo invece a misure di tutela civili e/o amministrative per le ipotesi di violazioni incolpevoli commesse in assenza di dolo o grave negligenza».
Un punto di vista che davvero non può venire incontro alle esigenze di migliaia di vittime dell’Eternit e le 700mila persone che hanno bevuto l’acqua velenosa dalla discarica di Bussi e a chi nella Terra dei Fuochi continua ad ammalarsi di tumore. Da qui forse il successo dell’iniziativa che ha raccolto già ben 50mila firme.