320 tonnellate d’oro ogni anno nei rifiuti
ORO E ARGENTO. È proprio il caso di dirlo: nell’immondizia ci sono dei tesori. Soprattutto se si parla di RAEE, cioè Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Secondo l’Onu ogni anno si producono globalmente dai 20 ai 50 milioni di tonnellate di rifiuti hi-tech, una quantità che è destinata ad aumentare. Ma non è tutto. Questi enormi ammassi di rifiuti elettrici che finiscono in discarica contengono metalli preziosi: ogni anno, insieme ai RAEE, finiscono nel cassonetto anche 320 tonnellate d’oro e 7.200 tonnellate di argento. Di questi, solamente il 15% viene recuperato.
ALZARE LA PERCENTUALE RICICLATA. Sulla base di questi sbalorditivi dati, l’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e l’energia, ha ospitato il primo tutorial meeting sul recupero dei materiali preziosi dai RAEE rivolto alle Piccole medie imprese italiane. Nel corso dell’incontro è stato spiegato come in Europa ci siano delle importanti potenzialità economiche derivanti dal recupero dei materiali preziosi, per almeno un miliardo di euro. Ma non si è parlato solamente di argento e di oro: i RAEE portano con sé anche molte tonnellate di terre rare importate dalla UE, il cui fabbisogno annuale si aggirerebbe tra le 12 e le 20 mila tonnellate. L’obiettivo è innalzare la percentuale dei RAEE europei riciclati dall’attuale 33% all’80%.
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