Il 2023 sarà ancora più caldo del 2022, pare
Forse non serviva nemmeno uno studio apposito: difficile scordare le ondate di caldo che abbiamo vissuto durante l’estate del 2022. Ora però c’è una conferma, il 2022 è stato l’anno più caldo dal 1800, ovvero dall’anno a partire dal quale disponiamo dei dati sufficienti per fare dei confronti. A stabilirlo è stato l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (ISAC) del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR). E il dato italiano è ribadito anche a livello internazionale, con l’Organizzazione meteorologica mondiale che ha dichiarato che rispetto alla media del trentennio tra il 1991 e il 2020, la temperatura media del 2022 è stata superiore di ben 1,15 gradi centigradi. Guardando al Nord Italia, l’anomalia è stata persino maggiore, con ben 1,37 gradi centigradi al di sopra della media. L’anno appena trascorso, quindi, sarà ricordato per le sue temperature altissime. Ma sarà davvero così? In effetti, diversi esperti hanno annunciato che il 2023 sarà ancora più caldo del 2022.
Un anno iniziato con le temperature molto alte
Ma come è possibile affermare che il 2023 sarà ancora più caldo del 2022? Partiamo dai fatti. Guardando a quanto successo in Nord America nelle ultime settimane, con quella che è già stata nominata “Bufera del Secolo” a causare decine di vittime per la grande morsa di gelo, di tutto verrebbe da parlare, tranne che di surriscaldamento globale. Come è noto, però, i cambiamenti climatici agiscono di volta in volta in modo differente. Tanto è vero che in Europa il 2022 è finito con temperature molto alte, e così, nello stesso modo, è iniziato il 2023. Tutto sarebbe da ricondurre a una zona di alta pressione sul Mar Mediterraneo, la quale ha portato un forte flusso di aria calda dall’Africa settentrionale all’Europa. Persino al centro del continente si sono registrate temperature superiori ai 20 gradi centigradi, tutt’altro che normali per questa stagione dell’anno. Il 31 dicembre, a Dresda, c’erano 19 gradi; il 1° gennaio, a Bilbao, si sono superati i 25 gradi. Questo però non basta per poter affermare che il 2023 sarà ancora più caldo del 2022.
Ecco perché il 2023 sarà ancora più caldo del 2022, probabilmente
Per quali motivi alcuni tra i più importanti osservatori scientifici hanno affermato in modo piuttosto sicuro che il 2023 sarà ancora più caldo del 2022? Le stime fatte finora ci dicono che il 2023 si staccherà dalle temperature medie di un valore compreso tra gli 1,08 e gli 1,32 gradi centigradi. Se le cose andranno come pronosticato, questo sarà il decimo anno consecutivo con temperature globali medie superiori di almeno 1 grado rispetto a quelle registrate in epoca preindustriale.
A rendere probabile un anno segnato dalle ondate di calore sono nello specifico due fatti. Il primo è rappresentato dalla continua crescita delle emissioni di gas serra. Questo incremento dovrebbe come è noto interrompersi a breve, per curvarsi in una lunga e – si spera – veloce decrescita: gli stessi Stati Uniti si sono impegnati proprio nel 2022 per annullare del tutto le emissioni di gas serra entro la metà del secolo.
Il secondo motivo che spinge a pensare che il 2023 sarà ancora più caldo del 2022 è puramente meteorologico. Negli ultimi 3 anni, infatti, il pianeta ha beneficiato dell’effetto rinfrescante de La Niña, una particolare corrente caratterizzata da temperature oceaniche fredde – in estrema sintesi, il contrario de El Niño. La Niña ha influenzato pesantemente il meteo negli ultimi anni, in modi molto diversi fra loro: grandi piogge in Australia, siccità in Africa orientale, nonché per l’appunto un flebile ma presente raffreddamento del pianeta. Il problema è che le correnti de La Niña quest’anno cesseranno di soffiare, rendendo quindi probabile un 2023 più caldo del 2022.
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