170 Stati contro la fame, la malnutrizione e l’obesità
LA DICHIARAZIONE DI ROMA. Alla Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione tenutasi a Roma e organizzata dalla FAO e dall’Organizzazione mondiale della Sanità, i ministri e i responsabili per le politiche sanitarie, alimentari e agricole di 170 paesi, hanno approvato una serie di impegni che garantiscano a tutti l’accesso a diete più sane e sostenibili. Si legge nel comunicato la volontà dei partecipanti di procedere nella realizzazione di politiche che permettano un’alimentazione sicura, sufficiente e nutritiva, e che impegnino i governi a prevenire la malnutrizione in tutte le sue forme, sia nel caso si tratti di fame, sia nel caso di obesità. Ban Ki-moon, segretario generale dell’Onu, si è rivolto così ai delegati presenti: «Ora dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi. Non vedo l’ora di apprendere degli impegni nazionali che ognuno di voi prenderà. In cambio l’Onu si impegna a fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per fornire un sostegno concreto». La Dichiarazione di Roma riconosce infatti la grande responsabilità dei singoli governi nell’affrontare i problemi e le sfide posti dal sostenere una giusta nutrizione.
SISTEMI ALIMENTARI SOSTENIBILI. L’accordo prevede la delineazione di meccanismi di responsabilizzazione efficaci, sistemi di monitoraggio per tracciare i progressi fatti ed una serie di obiettivi e traguardi nutrizionali basati su indicatori decisi a livello internazionale. I paesi aderenti dovrebbero raggiungere entro il 2025 risultati concreti, «tra i quali gli attuali target sul miglioramento della nutrizione materna, neonatale e della prima infanzia, e sulla riduzione dei fattori di rischio collegati alla nutrizione per le malattie non trasmissibili come il diabete, la cardiopatia ed alcuni tipi di cancro. Sistemi alimentari sostenibili sono cruciali nel promuovere delle diete sane. I governi sono chiamati a promuovere un’agricoltura a sostegno della nutrizione, integrando gli obiettivi nutrizionali nella pianificazione e nell’attuazione dei programmi agricoli, assicurare la sicurezza alimentare e favorire delle diete più sane» ha spiegato la Fao.
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