I 100 globi per un futuro sostenibile, a Milano
Sono ovunque. Chi si aggira per Milano in queste settimane non può non incontrarne almeno una mezza dozzina, posizionati in ogni dove, tra le piazze e le fermate della metropolitana, tra le vie dello shopping e i punti focali della città. Passeggiando tra Santa Babila e il Duomo, e proseguendo poi verso via Dante, se ne incontrano in tutto una trentina.
Parliamo ovviamente dei cento globi posizionati nel capoluogo meneghino nelle ultime settimane, a lanciare un messaggio chiaro: in gioco c’è il nostro pianeta.
La mostra open air WePlanet-100 globi per un futuro sostenibile
Quella che i milanesi e i visitatori di passaggio possono ammirare in questi giorni è una gigantesca mostra open air organizzata dall’Associazione WePlanet. L’inaugurazione della mostra “WePlanet-100 globi per un futuro sostenibile” ha avuto luogo il 27 agosto, e da quel giorno, uno dopo l’altro, nelle vie del capoluogo lombardo hanno fatto capolino i diversi globi terrestri, che desiderano simboleggiare la necessità di difendere il nostro pianeta.
Ogni opera è stata realizzata da un artista differente a partire da plastica riciclata: alcune sono fatte da designer famosi, altre da artisti rinomati, altre ancora dai giovani artisti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera.
Ogni sfera ha peraltro un diverso mecenate, uno sponsor che ha adottato quella precisa opera: si parla di tante imprese private italiane, nonché di associazioni come Earth Day Italia, One Ocean Foundation, I sempre vivi Onlus, Associazione Parco Segantini, Fondazione Umberto Veronesi, Associazione per il bambino nefropatico e via dicendo. Ogni sfera è corredata da una targa che indica chiaramente il patrocinante, insieme al nome dell’autore e al titolo dell’opera, nonché a un codice QR per scoprire delle informazioni sull’evento.
Patrocinata da Comune di Milano, Regione Lombardia, Ministero dell’Ambiente e da altre importanti istituzioni locali e nazionali, organizzata da WePlanet in collaborazione con il Gruppo Mondadori, la mostra non si limita a voler sensibilizzare il pubblico. Fa di più, proponendosi di raccogliere dei fondi, attraverso un’asta in cui verranno vendute le singole opere.
Quanto ricavato verrà devoluto a ForestaMi, allo scopo di raggiungere più velocemente i 17 Global Goals delle Nazioni Unite (SDGs -Nazioni Unite), per la salute dell’ambiente e dei cittadini.
Il globo di Milano Congressi
E di certo non poteva mancare un globo all’ingresso di Milano Congressi. La sfera in questione, adottata da Fondazione Fiera Milano, è intitolata “Fiera is everGREEN. Since 1920”, a sottolineare la lunga storia di questa realtà.
Posizionata il 27 settembre sotto la grande struttura disegnata da Mario Bellini, la sfera – realizzata dall’artista Eleonora Franco – resterà visibile fino al 7 novembre, così da lanciare il proprio messaggio alle migliaia di visitatori che entreranno al MiCo.
Il titolo mira a mettere in evidenza l’importanza che la Fondazione Fiera Milano ha avuto nel corso del suo secolo di vita, a partire per l’appunto dalla prima Fiera Campionaria del 1920.
Proprio il MiCo, tra l’altro, sarà il centro focale dell’evento clou della mostra, ovvero l’asta che si terrà il 23 novembre. Sarà proprio qui infatti che Sotheby’s Italia batterà la vendita dei globi, per poi destinare come detto i fondi a favore della ricerca, dell’ambiente, della sanità e dell’inclusione sociale.
Il posizionamento del globo al MiCo è avvenuto con un giorno di anticipo rispetto all’avvio dell’atteso appuntamento internazionale “Youth4Climate: Driving Ambition”, in scaletta negli spazi della Fondazione Fiera Milano tra il 28 e il 30 settembre. Tutti i partecipanti potranno così vedere il globo di Eleonora Franco, che trae ispirazione dalla grafica di un manifesto della Fiera Campionaria di Milano del 1972.
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