Startup agricole innovative: ecco la top ten
Si è svolta ad Amsterdam a fine maggio l’edizione 2017 del Tought for food, una due giorni di full immersion in cui le parole d’ordine sono state energia, stimoli e sfide! Un evento in cui i presenti hanno potuto ascoltare o dialogare con alcune delle più brillanti menti mondiali nel campo della tecnologia agricola. Se qualcosa di nuovo è accaduto o accadrà a breve nel mondo delle startup agricole innovative, state pur certi che se ne è parlato ad Amsterdam il mese scorso.
Verso che mondo stiamo andando?
Il tema della conferenza è stato “Whats Next?” Un tema attuale e di cui si discute parecchio ultimamente. La questione del resto è seria e non può essere messa in secondo piano: come nutriremo 9 miliardi di persone entro il 2050?
Il futuro delle startup agricole innovative
Il momento più interessante c’è stato con gli speech delle 10 startup agricole innovative invitate da ogni parte del mondo e a cui è stato chiesto di presentare i propri progetti, le proprie idee e le proprie visioni del mondo. Quello che segue è una descrizione delle dieci startup e una sintesi della loro mission.
Riusciranno a cambiare il mondo? A cambiare l’agricoltura e il modo di concepire il cibo e l’alimentazione? Leggiamo e speriamo.
1) Cultivando Futuro – Colombia
A proposito di startup agricole innovative questa è quella che che ha convinto più di tutti durante gli speech. Cultivando Futuro altro non è che una piattaforma che mette in contatto domanda e offerta, cosa ancora abbastanza complessa oggigiorno in Colombia. Grazie a questo sistema gli agricoltori possono rendere noto cosa stanno coltivando e quando sono pronti i raccolti. Al tempo stesso il distributore o il rivenditore può collegarsi e fare una prenotazione. La piattaforma fornisce anche le stime e le previsioni di domanda dei distributori in modo tale che l’agricoltore si possa programmare la coltivazione. Si tratta di una soluzione semplice che però riesce a far lavorare e a mettere a sistema oltre un milione di piccole aziende agricole.
2) AgroSpheres – Stati Uniti
Attualmente gli agricoltori devono aspettare dalle quattro alle sei settimane dopo l’applicazione di pesticidi prima di procedere coi raccolti. AgroSpheres ha brevettato un principio attivo (spray) che degrada i pesticidi nel giro di poche ore.
3) Dairy FIT – Stati Uniti
Esiste un modo per gestire un gregge o una mandria di grandi dimensioni senza impazzire e massimizzando i risultati? Dairy Fit ha creato una tecnologia che attraverso una foto del volto di una mucca è in grado di rilevare le informazioni biometriche legate alla produzione del latte, alla salute e alla fertilità. L’applicazione sarà gratuito per gli agricoltori, e i dati raccolti saranno utilizzati per migliorare i metodi analitici. Attualmente si stanno conducendo prove di ricerca su 2 caseifici importanti degli Stati Uniti.
4) Wastebusters – Malesia
Un terzo del cibo prodotto in tutto il mondo è costantemente sprecato. Soltanto in Malesia 17,572 tonnellate di cibo vengono sprecate ogni giorno… e non stiamo certo parlando del più grande paese del mondo. Ci sono molti programmi per donare cibo, ad esempio ai senzatetto, ma anche in questi casi circa l’80% del cibo donato è gettato. Che fare allora? WasteBusters ha creato un processo di cottura a vapore ed essiccazione con cui è in grado di trasformare i potenziali rifiuti in snack di frutta o in una farina per fare biscotti o mangimi.
5) BlueGreen Nexus – Stati Uniti
Entro il 2050 il livello dei mari si alzerà costringendo molte persone a spostarsi e a cambiare città. Come faremo a continuare a produrre cibo in modo sostenibile, perdendo delle terre a favore dell’innalzamento delle acque? BlueGreen Nexus sta costruendo delle vere e proprie serre oceaniche capaci di utilizzare il processo di distillazione solare dell’acqua marina per nutrire le coltivazioni.
6) Ligno Flava – Indonesia
Sapevate che il 90% dei prodotti alimentari utilizza agenti sapore? Gli additivi sono un male per la nostra salute, che colpisce le reni e fegato e, in alcuni casi, possano ancheportare al cancro. L’agente più utilizzato (e amato) è la Vanillina anche se meno dell’1% è prodotto naturalmente. Ligno Flava può trasformare la biomassa in vanillina utilizzando rifiuti agricoli, come bucce di cocco e gusci di cacao.
7) AgriYolo – Francia
AgriYolo ha creato una piattaforma di collaborazione a tre vie per incoraggiare i giovani investitori, i proprietari fondiari con poco tempo a disposizione e le aziende agricole in crescita. La piattaforma è un grado di fungere al tempo stesso da motore di ricerca aziendale, consulente e archivio che tenga traccia dello stato di avanzamento dei progetti.
8) Sparky – Uganda
L’Uganda ha una popolazione di 40 milioni di abitanti. L’ 80% di questi è un piccolo agricoltore. Quando i contadini non vendono tutti i loro prodotti è molto alto il rischio che questi diventino dei rifiuti. Si calcola che il 45% dei prodotti in Uganda vada sprecato, circa 1,3 miliardi di tonnellate all’anno. Se questo dato lo affianchiamo al fatto che 11 milioni di persone in Uganda soffrono la fame viene da se che qualcosa non stia funzionando come si deve. Ed è proprio in casi come questi che le startup agricole innovative possono fare qualcosa.
Durante la stagione secca, gli agricoltori possono seccare la frutta e verdura al sole per conservare il cibo più a lungo, ma nella stagione delle piogge l’unica alternativa per farlo è data da costosi essiccatori che costano più di 500 dollari. Lo staff di Sparky ha inventato un termo-essiccatore alimentato da una stufa a gas. Questa invenzione consente di conservare per due anni i prodotti essiccati e richiede solo 3 ore di lavoro e un costo sensibilmente più basso (circa 150 dollari). Sparky venderà gli essiccatori direttamente agli agricoltori che potranno anche pagare a rate.
9) From Challenge to opportunity – India e Svizzera
In India le spese per gli agricoltori sono in costante aumento e il reddito in continuo ribasso. Significa che molti agricoltori si ritrovano, ad esempio, a scegliere se educare o nutrire i loro figli. In India ci sono 7.514 km di costa marina. L’idea di questa startup svizzero indiana è quella di utilizzare le alghe per creare una varietà di fertilizzanti a basso costo. Questo consentirebbe ai contadini di ridurre drasticamente le spese per il mantenimento dei loro raccolti.
10) Climate Edge – Regno Unito
Ogni secondo, nel regno unito, vengono bevute 640 tazze di caffè. L’80% di questo proviene da piccole aziende agricole sparse in tutto il mondo. Il cambiamento climatico sta rendendo molto difficile la sopravvivenza per queste piccole aziende. Dato che ogni azienda è unica, i consigli su larga scala sono praticamente inutili. Climate Edge, che sposa forse meglio di tutti la filosofia delle startup agricole innovative, interviene qui: creando delle stazioni meteo per il monitoraggio della temperatura dell’aria, della temperatura del suolo e l’umidità e traducendo i dati (di ogni singola postazione) in consigli pratici per i singoli agricoltori. Il costo di ogni postazione, per l’impresa agricola, sarà bassissimo (un affitto di circa 10 dollari al mese) perché l’intenzione della startup è quella di rivendere i dati raccolti alle postazioni meteo e agli analisti finanziari.
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