Fairphone 2: il primo smartphone etico e modulare
Fairphone, uno smartphone unico
Per quanto riguarda l’acquisto di uno smartphone, la scelta che i consumatori hanno a disposizione è sterminata. Ma qual è il più potente, il più performante, il più bello, il più comodo, il più duraturo, il più facile da usare, o quello più alla moda? Difficile rispondere: di sicuro, però, sappiamo qual è lo smartphone più etico di tutti: parliamo del Fairphone 2, un cellulare davvero unico al mondo. I suoi punti di forza sono due: per prima cosa, i materiali con i quali il dispositivo viene realizzato sono frutto di un lavoro eticamente certificato; in secondo luogo, questo modello punta tutto sulla modularità, ovvero sul suo essere facilmente smontabile per chiunque.
Eticità
Ma andiamo un po’ all’indietro con lo sguardo. Fairphone è una fondazione olandese nata nel 2011. Il suo primo prodotto è stato il Fairphone, ovvero uno smartphone prodotto totalmente in condizioni di equità. È infatti noto che la maggior parte dei componenti ‘preziosi’ dei nostri cellulari, quali l’oro, lo stagno e il tungsteno, vengono estratti in zone dove la miseria regna sovrana, in cui la popolazione è funestata da ininterrotte guerre civili. Per fare un esempio, basta pensare ai minerali come coltan e casserite, fondamentali per la realizzazione dei moderni cellulari: le miniere più importanti da cui si estraggono questi minerali si trovano in Congo, e sono in mano alle Forze Democratiche per la Liberazione del Ruanda, gruppo armato conosciuto come uno dei più violenti e sanguinari tra le fazioni combattenti in Africa. Di fatto, ogni volta che noi acquistiamo un qualsiasi smartphone, computer o tablet finanziamo uno o più gruppi armati africani, i quali grazie ai soldi occidentali possono continuare a compiere assassini, a estorcere qualsiasi cosa e a costringere la popolazioni ad immani turni in miniere pericolanti. Il tutto per rifornire continuamente le industrie tecnologiche del mondo occidentale. Ebbene, lo scopo della fondazione Fairphone è quello di mettere fine a questo circolo vizioso: tutti i minerali utilizzati per realizzare i suoi smartphone provengono da miniere che non sono controllate dai signori della guerra, e vengono realizzati da lavoratori ai quali vengono garantiti tutti i diritti sindacali. Insomma, scegliendo un Fairphone piuttosto che un iPhone o un qualsiasi altro cellulare si ha la sicurezza di acquistare un cellulare che non sia costato del sangue nel continente africano.
Modularità
L’eticità, dunque, è stato fin dall’inizio il motivo d’essere di questa fondazione olandese. Con il secondo modello messo in commercio, però, si è voluto fare di più: il Fairphone 2 infatti è un cellulare totalmente modulare: display, fotocamera, scheda madre, batteria, tutti gli elementi possono essere smontati e sostituiti al bisogno direttamente dal consumatore, dopo averli acquistati online. Di fatto viene cancellato il concetto di ‘obsolescenza programmata’, vero e proprio mantra per i produttori di cellulari e non solo. Grazie alla modularità di questo cellulare, infatti, non solo si potrà aggiustare ogni singolo danno a minor prezzo, ma si potrà anche aggiornare l’hardware del proprio dispositivo, il quale così potrà durare per anni senza per questo diventare obsoleto e inservibile.
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